2012

Incontro-dibattito sulla Ricerca per
lo studio di segni premonitori nella Malattia di Alzheimer”

Il 12 ottobre 2012 si è tenuto presso il salone conferenze SOMS di Borgomanero un incontro-dibattito con la Dott.ssa Chiara CERAMI assegnataria della borsa di ricerca nella terza edizione del Premio Lilly “La Ricerca in Italia: un’Idea per il Futuro”, sul tema “Nuovi biomarcatori per la diagnosi precoce della malattia di Alzheimer”.

La Dott.ssa Chiara Cerami, 32 anni palermitana, è ora assegnista di ricerca e consulente Neurologo presso l’Università Vita-Salute e Istituto Scientifico San Raffaele di Milano.

Durante l’incontro-bibattito, la Dottoressa ha presentato il suo progetto, facendo il punto sulla ricerca nella Malattia di Alzheimer e spiegando le motivazioni di questa sua scelta di essere ricercatrice in Italia: “In questo momento è molto difficile fare ricerca in Italia, afferma Chiara Cerami, ma più di ogni altra cosa, è difficile trovare la propria strada, un percorso che ti permetta di sviluppare un tuo progetto, perché anche nella ricerca medica la vera soddisfazione sta nel perseguire la propria idea fino a dargli concretezza. Ho deciso di rimanere in Italia perché volevo contribuire allo sviluppo della ricerca nel mio Paese e perché ho avuto la fortuna di trovare un centro di eccellenza, il San Raffaele ma nei momenti di difficoltà e incertezza che hanno segnato il mio percorso ho spesso pensato di andare all’estero”.

La ricercatrice siciliana studierà l’Alzheimer in pazienti affetti da declino cognitivo lieve e soggetti portatori asintomatici di mutazioni genetiche note per questa malattia e li confronterà con persone con Alzheimer conclamato.

Alcune immagini e il manifesto dell’incontro


Progetto: Borse di Studio
“Solidarietà nella Malattia di Alzheimer”
presso il Castello di Suno.

In occasione della XIX Giornata Mondiale della malattia di Alzheimer, si è concluso il Progetto Borsa di Studio “Solidarietà nella malattia di Alzheimer”, con la premiazione di 25 studenti-volontari dei Licei di Borgomanero e Gozzano.

Al Cinema Teatro Nuovo di Borgomanero, Venerdì 21 settembre, alle ore 9,00 è stato proiettato il Film “The Iron Lady” a cui hanno partecipato circa 400 studenti.

Al termine della proiezione, c’è stata la premiazione con la consegna degli attestati di partecipazione al progetto e le borse di studio.

Alcune foto della premiazione


Progetto integrato: “Insieme per l’Alzheimer”

Di fronte alle difficoltà legate alla malattia di Alzheimer, riteniamo sia necessario più che mai unire le forze e far fronte comune per sostenere il malato e chi si prende cura di lui.

A questo proposito l’Associazione Alzheimer Borgomanero Onlus lancia un appello di collaborazione sul piano socio-sanitario per far convergere tutte le risorse umane e professionali in una risposta organica che prevede l’accompagnamento del paziente e della sua famiglia fin dalle prime manifestazioni della malattia.

Tutte le attività promosse andranno a costituire il progetto

“INSIEME PER L’ALZHEIMER”

che troverà sistemazione logistica nell’ambulatorio UVA dell’Ospedale di Borgomanero e nella sede dell’Associazione Alzheimer Borgomanero ONLUS.

Il progetto “INSIEME PER L’ALZHEIMER” si prefigge di ottimizzare i nodi della rete esistenti, sia sanitari che socio-assistenziali, qualificandoli e orientandoli maggiormente alle patologie demenziali, al fine di razionalizzare l’approccio e di renderlo facilmente accessibile e fruibile all’utenza.

I famigliari hanno bisogno di aiuti concreti

L’obiettivo primario del progetto è prendere in carico il malato e famigliare/caregiver ed accompagnarli nel tragitto attraverso i Servizi.

A supporto di questo progetto è partita la linea di ascolto

“PRONTO ALZHEIMER BORGOMANERO”

per dare informazioni, supporto e consigli sulla gestione della malattia ai famigliari/caregivers.

La linea telefonica 0322.82910 è attiva ogni giovedì dalle 17:00 alle 19:00, e sabato mattina dalle 9:30 alle 11:30 (negli altri orari e durante il fine settimana risponde una segreteria telefonica che registra i messaggi in arrivo).

Chiediamo ai famigliari di informarci di eventuali difficoltà riscontrate sul territorio nella gestione del malato. Se siamo a conoscenza dei problemi possiamo cercare di risolverli insieme.

Riteniamo più che mai sia necessario unire le forze e far fronte comune per sostenere il malato e chi si prende cura di lui.

 


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