Qui di seguito il link al Notiziario di quest’anno:
La nostra attività “Felicità Possibile” (anno scolastico 2023-2024)
Nel mese di gennaio sono ripartite le attività di «Felicità Possibile», con la partecipazione di alcuni studenti del Liceo G. Galilei di Borgomanero e Gozzano. Il progetto è attivo dal 2006. Dopo un periodo di sospensione durante la pandemia del 2020, è stato ripreso nell’anno scolastico 2022-23 con alcune studentesse che hanno partecipato agli incontri del LABo, mentre in quest’anno scolastico si è potuta riprendere l’attività anche presso la Casa di Riposo Fondazione Opera Pia Curti. Gli studenti del Liceo mettono a disposizione la loro attività di volontariato per gli anziani fragili, nel caso specifico affetti da decadimento cognitivo, portando un significativo beneficio agli ospiti e a loro stessi attraverso un’importante esperienza formativa e di crescita personale. Le attività che i ragazzi e gli anziani mettono in atto sono le più svariate: attività di stampo occupazionale; gruppi di conversazione, di gioco, di lettura; attività grafico-creative; organizzazione di feste a tema. Lo scopo principale è quello di creare le condizioni per cui l’anziano possa esprimere al meglio le proprie autonomie, sentirsi utile e sperimentare una «felicità possibile». Quest’anno sono state raccolte 10 adesioni di cui 5 studentesse e uno studente hanno svolto le attività presso la Fondazione Opera Pia Curti, in due gruppi coordinati da tutors volontarie, ogni lunedì e mercoledì dalle ore 15 alle 17; altre 4 studentesse sono state impegnate durante gli incontri del LABo, che si svolgono il martedì dalle ore 15 alle ore 17, presso il Centro Don Luciano Lilla a Santa Cristina di Borgomanero; anche in questo caso le studentesse sono coordinate da una tutor volontaria e supportano i volontari dell’ Associazione Alzheimer nelle diverse attività. Le tutors sono molto soddisfatte dell’impegno profuso dalle studentesse, che hanno partecipato attivamente, dimostrando empatia nei confronti degli ospiti/malati, riuscendo a superare momenti anche difficili; insomma un bilancio decisamente positivo. Le attività di «Felicità possibile» sono terminate l’ultima settimana di maggio e, unitamente alla Fondazione Opera Pia Curti, ringraziamo di cuore studenti/studentesse e tutors per il loro impegno. Hanno partecipato al progetto: LABo (martedì): Giulia Gemelli, Melissa Santomauro, Ilaria Tumino, Francesca Piana. La loro tutor è stata Nicoletta Zino.
OPERA PIA CURTI (lunedì): Giulia Preti, Aurora Rosano, Giulia Dieni, Davide Severico, con la tutor Raffaella Del Favero OPERA PIA CURTI (mercoledì): Carlotta Vellata, Martina Premoli, con la tutor Rossana Borghi
L’intero Progetto è stato coordinato dalla Dott.ssa Sara Duella, psicologa-psicoterapeuta che collabora con Alzheimer Borgomanero da molti anni.
Cena benefica
Quest’anno compiamo 25 anni dalla fondazione della nostra associazione e ci siamo impegnati per la realizzazione di alcuni eventi per celebrare questo importante traguardo e anche per raccogliere fondi, indispensabili per garantire la continuità dei progetti in corso. A dare il via ai festeggiamenti è stata la proposta degli Amici di San Bernardo di Borgomanero, insieme con l’Associazione Terre della Croatina-Cascinarmangiando e il supporto del Lions Club Borgomanero Host: il 20 gennaio è stata organizzata una fantastica serata benefica presso il Centro Don Luciano Lilla di Santa Cristina, con il supporto fondamentale del Gruppo Cuochi “9 settembre-Allegra Brigata” che ha allestito una cena davvero gustosa. L’organizzazione è stata impeccabile e la serata ha visto la partecipazione di 190 persone, permettendo alla nostra associazione di raccogliere 3000€ più altri 500€ donati dal Lions Club Borgomanero Host, che contribuiranno a finanziare le nostre attività a favore di malati e famigliari.
Opera Pia Curti e Alzheimer Borgomanero – Appuntamento per i 230 e i 25 anni di fondazione
Su invito della Fondazione Opera Pia Curti di Borgomanero, presso cui abbiamo la sede, abbiamo organizzato un evento incluso nei diversi appuntamenti che la Fondazione ha programmato per celebrare i suoi 230 anni e, con l’occasione, abbiamo ricordato anche i nostri 25 di attività. Il 6 aprile, nella Sala Conferenze A. De Giuliani della Fondazione, è stato proiettato il bellissimo docu-film di Paolo Ruffini e Ivana Di Biase: «PerdutaMente». Ad introdurre la visione e a rispondere alle domande dopo la proiezione, è intervenuto Franco Ferlisi, Presidente di AMA (Associazione Malattia di Alzheimer) Biella, che ha anche contribuito alla realizzazione del film. Il documentario del 2022 tratta del morbo di Alzheimer attraverso i racconti e le emozioni di chi vive la malattia in prima persona e dei suoi familiari. Paolo Ruffini indaga il tema dell’Alzheimer e sulle ripercussioni della malattia che colpisce non solo chi ne è affetto, ma anche le famiglie che ne reggono il carico emotivo. In Italia vi sono circa un milione di malati e quasi tre milioni sono le persone coinvolte nella assistenza dei propri familiari. La visione è stata molto apprezzata e ha destato profonda commozione nelle circa 70 persone che hanno partecipato.
XXXI Giornata Mondiale Alzheimer e XIII Mese Mondiale Alzheimer
l’Associazione Alzheimer Borgomanero quest’anno ha celebrato la Giornata Mondiale Alzheimer nel consteso del Laboratorio Alzheimer martedì 17 settembre. Maria Mancino (Maggie) e Monica Zanon (Moka) autrici ed editrici di Selvatiche Edizioni (SEED) hanno portato un’ondata di allegria e spensieratezza coinvolgendo in maniera emozionante tutti quanti. Questo laboratorio di poesia, intitolato “a caccia di parole belle”, ci è stato offerto gratuitamente e rientra nei progetti editoriali della loro casa editrice SEED assieme ad altri progetti di poesia ed arte pop-up.
La parola chiave che ha dato il via alla caccia delle parole belle è stata «cuore»… su questo input, chi con poche parole, chi con intere frasi, ognuno ha scritto su un cartoncino ciò che il cuore e la mente in quel momento gli suggeriva. Al termine dell’operazione di ricerca e scrittura, mentre gli ospiti erano intrattenuti da Maggie con canti e balli e con il prezioso apporto musicale di Romana al violino, Moka con l’aiuto dei volontari ha raccolto tutti gli scritti su una parete bianca che è diventata un immenso foglio di parole belle.
Al termine dell’operazione Maggie ha letto tutti gli scritti, legandoli gli uni agli altri, come fossero strofe di un’unica poesia.
E’ stato un pomeriggio veramente emozionante.
Alcune foto del Laboratorio “a caccia di parole belle” alla Casa della Carità di Borgomanero
XXXI Giornata Mondiale Alzheimer – Mostra “Ossidheimer” a Grignasco (NO)
Sabato 21 settembre abbiamo partecipato alla mostra dell’artista grignaschese Enrico Pettinaroli. Enrico ci ha invitato alla sua mostra «Ossidheimer», voluta in occasione della XXXI Giornata Mondiale Alzheimer, anche in memoria del papà Gabriele mancato pochi mesi fa a causa proprio della malattia di Alzheimer. Queste le parole di Enrico sul perché della mostra: «Attraverso le opere esposte voglio sensibilizzare il pubblico sull’importanza della ricerca e del supporto per le persone affette da Alzheimer e le loro famiglie. Ogni quadro è un invito a contemplare la fragilità e la resilienza dello spirito umano». Grazie Enrico per la tua grande sensibilità.
1999-2024: 25 anni di volontariato
Insieme verso una nuova epoca…
Sono trascorsi 25 anni dal novembre 1999 quando, con un gruppo di famigliari e sostenitori, abbiamo fondato l’Associazione Alzheimer Borgomanero. Molto è cambiato, c’è meno stigma e maggiore informazione e consapevolezza sulla malattia. Ancora non esiste una cura risolutiva, ma la ricerca continua e piccoli passi avanti si fanno costantemente. In questi primi 25 anni il nostro impegno si è concentrato nello sforzo di far riconoscere la malattia, cercare di far rispettare i diritti dei malati e dei famigliari, sensibilizzare le istituzioni sulla malattia e le sue gravi conseguenze a livello sociale. Quasi sempre la diagnosi di Alzheimer causa un profondo disagio in famiglia e per superarlo diventa indispensabile imparare a “vivere la malattia”. Perché quando la malattia è stata diagnosticata è necessario accettarla e adeguarsi alla nuova realtà. E’ necessario guardare la persona con occhi nuovi e non cercare in essa la demenza. E’ per questo motivo che, ormai dal 2016, accogliendo la sfida lanciata dalla Federazione Alzheimer Italia, a “guardare la persona e non la demenza”, abbiamo dato vita all’Alzheimer Café e al progetto LABo, per provare a rispondere, almeno in parte, alle richieste dei famigliari, attivando programmi di sostegno che consentano alla persona malata di vivere in casa propria il più a lungo possibile, con l’affetto dei propri cari e quindi a “vivere la malattia” con maggiore serenità. Con questo rinnovato impegno vogliamo continuare nel nostro percorso associativo, confidando nel supporto di amici, famigliari, enti e istituzioni a proseguire su questa strada, insieme verso una nuova epoca, perché nulla resta immutato, tutto è in continuo divenire e uniti siamo una
forza!
Un grande abbraccio da tutti noi…
Sfoglia per leggere il libretto dei 25 anni.